Giovedì Santo a Lanciano

La Processione degli Incappucciati, un viaggio tra fede e mistero

Un antico rito, simbolo di devozione e penitenza, che evoca il sacrificio e l’amore divino di Cristo.

Il Giovedì Santo, al calar della sera, le vie di Lanciano (Ch) si riempiono di un’atmosfera carica di pathos con la Processione degli Incappucciati, un rito che affonda le sue radici nel XVI secolo.

Avvolti in lunghe tonache nere e con il volto celato da cappucci, i Confratelli di San Filippo Neri avanzano lentamente, accompagnati dalle toccanti melodie di una banda.

Al centro del corteo, il Cireneo, scelto in segreto dal Priore, cammina scalzo portando sulle spalle la pesante Croce del Calvario, rievocando l’atto di Simone di Cirene, colui che condivise con Gesù il peso della croce lungo la salita al Golgota.

Per il Cireneo, questo gesto non è una mortificazione, ma un onore: camminare accanto a Cristo e condividere il suo dolore diventa un atto di grazia e redenzione, un simbolo di partecipazione al sacrificio che ha redento l’umanità.

Lanciano, con il suo straordinario patrimonio artistico, come la Chiesa di San Francesco, che conserva il più antico Miracolo Eucaristico cattolico, offre uno scenario unico per questo rito di fede. Una tradizione che racconta il sacrificio e l’amore divino, capace di toccare il cuore di ogni partecipante.

 

Ph credit: Olivierjules

17 aprile 2025

ingresso libero

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