Fontana delle 99 cannelle

A L’Aquila, una testimonianza ornamentale incorniciata da masselli di pietra bianca e rosa

Nel tuo tour nel capoluogo abruzzese, dedica una visita a uno dei monumenti più emblematici della città: la Fontana delle 99 cannelle in zona Borgo Rivera, nella parte più antica del centro storico.

Novantanove non è un numero casuale scelto per bellezza architettonica, ma una rappresentazione simbolica, secondo la tradizione, dei novantanove castelli che parteciparono alla fondazione dell’Aquila nel XIII secolo. Ogni mascherone simboleggerebbe uno di questi castelli.

La sua costruzione, come testimoniato dalla lapide che potrai vedere sulla parete di fronte al cancello d’ingresso, risale al 1272 su progetto dell’architetto Tancredi da Pentima.

La Fontana, pensata e studiata per consentire il lavaggio del bucato, si sviluppa su tre fronti, posta ribassata rispetto alla sede stradale, e presenta una pianta trapezoidale e un rivestimento a scacchiera che risale al XV secolo. Il perimetro è caratterizzato dall’intreccio di masselli di pietra bianca e rosa tratta dalla vicina cava di Genzano di Sassa, individuabile anche nella facciata della Basilica di Santa Maria di Collemaggio e in altri monumenti della città. È costituita da novantatré mascheroni in pietra, tutti diversi tra loro, e da sei cannelle singole, per un totale di 99 getti d’acqua. Sul lato aperto termina in una scalinata che si affaccia proprio sulla medievale Chiesa di San Vito, in un legame indissolubile tra bellezza artistica e storicità.

Dopo il terremoto del 2009, il monumento è stato uno dei primi a essere restaurato, simbolo della rinascita e della resilienza della città. Il restauro ha restituito alla fontana il suo splendore originale, permettendo ai visitatori di continuare a godere della sua bellezza senza tempo.

Indirizzo

via Borgo Rivera, L’Aquila

Data / Aperture

sempre aperta