Eremo di Santo Spirito a Majella
La crasi perfetta tra spiritualità e natura
Petrarca, nel suo De vita solitaria, lo definì luogo perfetto per l’ascesi spirituale. Situato nel territorio di Roccamorice (Pe), nel silenzio delle rocce e delle maestose faggete del Parco nazionale della Maiella a 1132 metri di altitudine, l’Eremo di Santo Spirito a Majella ti accoglie in un’atmosfera senza tempo, piena di immateriale spiritualità e di mistica bellezza.
Probabilmente anteriore all’anno Mille, la prima presenza nota fu quella di Desiderio, futuro papa Vittore III, che vi dimorò nel 1053 e che, insieme ad altri eremiti, vi costruì una piccola chiesa. Nel 1246 fu restaurato da Pietro da Morrone, futuro papa Celestino V, che fece costruire l’oratorio e una piccola cella.
Nel 1596 l’Eremo ottenne il titolo di Badia e venne costruita la Scala Santa che conduce all’oratorio di Santa Maria Maddalena. Oggi si conservano la chiesa, la sagrestia e un’ala abitativa su due piani, composta dalla foresteria e dalle celle. Il romitorio è ancora abitato dai frati della congregazione del Cerreto, che vivono nell’antico spirito celestiniano di puro ascetismo.
Seguici alla scoperta dell’Eremo e di ciò che custodisce, in un’alternanza di semplicità naturalistica e di prestigio artistico.
Il portale in legno della chiesa, la statua di San Michele Arcangelo e il tabernacolo sono opera di Giuseppe Di Bartolomeo di Roccamorice e risalgono al 1894. Opere pregiate sono anche le tele raffiguranti la Madonna e la Discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo, una statua lignea di Cristo, che inizialmente doveva essere custodita nella celletta sottostante la chiesa, il busto di papa Celestino V e due tele ottocentesche raffiguranti San Giuseppe e Sant'Elena.
Un vero museo sacro nel pieno della natura della Maiella, che prosegue ben oltre la chiesa principale.
Nella parte inferiore della chiesa, infatti, potrai trovare il nucleo originario dell’Eremo celestiniano, scavato interamente nel banco roccioso, caratterizzato da due ingressi, uno che conduce nella stanza del Crocifisso, un piccolo ambiente con altare dove potrai ammirare ancora oggi alcune tracce degli antichi affreschi decorativi. Alla destra troverai, inoltre, alcuni gradini che ti condurranno a quella che probabilmente fu la stanza di Pietro da Morrone. Il secondo ingresso, invece, conduce in due stanze riservate alla sepoltura dei principi Caracciolo di San Buono.
Accanto all'ingresso della foresteria ha inizio la Scala Santa, formata da 31 gradini. Un'altra scala, anch'essa scavata nella roccia, presenta 76 gradini. Lungo le pareti rocciose troverai incisa una Via Crucis.
Per poter arrivare al complesso della Maddalena, un piccolo oratorio conservato tutt’oggi, troverai due brevi scale poste a destra della foresteria. Si conserva, inoltre, ancora la piccola scala che porta alla clausura con una finestra e un piccolo camino.
L’Eremo di Santo Spirito a Majella era meta di molte compagnie di pellegrini, che vi giungevano risalendo la valle o valicando la montagna. Un posto unico in cui sentire la semplicità dei principi celestiniani e lasciarsi avvolgere dalla spiritualità della natura circostante.
Ph credit: Forcone (Archivio fotografico turistico della Regione Abruzzo)
Indirizzo
via per Santo Spirito, Roccamorice (Pe)
Data / Aperture